domenica 3 giugno 2007

è il giornalismo, bellezza!

Adoro leggere le pagine locali dei quotidiani. Non tanto per le notizie in sé, quanto per come vengono raccontate. Tutto un tripudio di cronaca nerissima, una caccia al sensazionale, possibilmente pulp, sexy al limite del pornografico, sempre e comunque osceno, soprattutto nell’esibizione dei sentimenti.
No, non mi sono confusa, non sto parlando di “Studio Aperto”. Perché, lo so, sembra incredibile, ma Giordano ha fatto scuola. Le redazioni dei giornali pullulano di giovani virgulti pronti a tutto per farsi notare. E così scelgono il modo più facile.

Dalla cronaca fiorentina di repubblica del 2 giugno:

“Stritolato dal rullo a 18 anni”.
Questo il titolo.

“Uncinato dai ganci, trascinato dal rullo e schiacciato. Un macchinario grande e rumoroso, una serie di (…) lame che servono a fare a brandelli i tessuti giovedì sera si è mangiato A. P.” è l’inizio di un articolo nel quale non ci vengono risparmiati dettagli interessantissimi.

Io rimango affascinata.
Il linguaggio è semplice, al limite del banale. Il vocabolario ridotto all’osso, poche le parole usate, sempre le stesse, ma iperboliche e scioccanti.
Niente da dire, il pezzo è perfetto.
Il ragazzo farà strada.

Magari come redattore di Lucignolo.